Sabato con 02MM: Ratanà
È sabato, e voi vi aspettereste una delle nostre classiche recensioni sulle colazioni di Milano. Invece oggi vi stupiamo con il nostro primo articolo dedicato ai ristoranti.
Iniziamo molto bene, perché la scusa è stata quella di una cena aziendale, che abbiamo deciso di organizzare in un posto che volevamo provare da tempo: Ratanà. Per dedicargli il primo articolo sui ristoranti, significa che ci è piaciuto parecchio, ed ora eccoci qui a raccontarvi tutto dalla location, al menù, al nostro voto che può ribaltare la situazione.
Ratanà è stato fondato nel 2009 dallo chef Cesare Battisti, una figura di spicco della ristorazione milanese. La sua cucina si ispira alla tradizione lombarda, rivisitandola in chiave contemporanea con ingredienti di alta qualità e grande attenzione alla stagionalità. Molto presente sui social, dove condivide video ricette, sia presenti nel suo ristorante che non; su queste piattaforme lo chef si è fatto conoscere e infatti il ristorante ha un certo nome nella città meneghina.
Il locale si trova nel quartiere Isola, all’interno di un edificio storico ristrutturato, e si distingue per la sua filosofia sostenibile e l’utilizzo di materie prime selezionate da piccoli produttori locali.
Ci hanno fatto subito accomodare nel ristorante, dall’aria informale, ma ricercata, e non appena entrati abbiamo subito buttato un occhio in cucina per intravedere lo chef, che però quella sera non siamo riusciti a incontrare. La cucina la si riesce a vedere da una finestrella, ma solo da una certa posizione, quindi non è propriamente una cucina a vista, se è questo quello che state pensando. Ad ogni modo il locale è ben arredato, curato, dal gusto moderno, ma non troppo formale.
Passiamo adesso ai piatti, anche se prima è bene spendere una menzione d’onore per il menù, che ci è piaciuto tantissimo dal punto di vista grafico – deformazione professionale. Per la nostra cena aziendale abbiamo deciso di provare diverse portate, a partire dai due classici della tradizione milanese: il risotto e la cotoletta. Per quanto riguarda il risotto alla milanese, siamo rimasti soddisfatti: cremoso, cottura perfetta e molto equilibrato, davvero un 9 pieno – e noi siamo intenditori di risotti. Se anche voi volete poi assaggiare la loro cotoletta, vi avvisiamo che deve essere prenotata in anticipo, infatti noi ne abbiamo presa una da mettere in mezzo, da condividere col tavolo, dobbiamo dire davvero ottima, si presenta alta, succosa e avvolta da una panatura croccante e dorata.
Spaziando nel menù abbiamo iniziato con un cartoccio di mondeghili; focaccia di grano arso ai fichi pugliesi, tronchetto di capra, fichi in mostarda e freschi con aceto balsamico e ultimo antipasto Nachos di polenta con peperoni marinati, capperi di Salina, acciughe, olive taggiasche e baccalà mantecato. Passando poi ai primi, dove oltre al risotto abbiamo ordinato anche la zuppa di cipolle e dei ravioli di zucca che ci sono piaciuti tantissimo (probabilmente uno dei migliori piatti, se non il migliore per alcuni di noi); tra i secondi ci ha subito conquistato la bistecca di cavolfiore con chimichurry, purea di cavolfiori speziata al curry, ottima!
Insomma siamo andati via sazi e soddisfatti, e senza dubbio, Ratanà entra nella nostra lista dei ristoranti da consigliare e soprattutto da tornare a visitare al più presto.